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Perché una Festa del Perdono

Le origini di una tradizione religiosa che è diventata anche una festa

Anticamente, già ai tempi di Mosè si celebrava il giorno del Perdono, questo è il periodo in cui si deve fare i conti con le azioni compiute nell'anno trascorso e chiedere perdono a coloro che si sono offesi. Ogni paese e città ha il suo giorno del Perdono e per fortuna molti hanno mantenuto la tradizione di celebrare una ricorrenza che nel tempo ha sempre più assunto il carattere di una festa.

Quella di Terranuova, nel Valdarno, oggi è una delle più grandi e importanti della Toscana e anno dopo anno si ripresenta al suo appuntamento più vitale che mai. Le radici della Fiera risalgono alla fine del 1500 ma solo nel 1615 1615 i terranuovesi ottennero il permesso di fare la loro Fiera la quarta domenica di settembre, col sabato precedente e il lunedì seguente. È invece dal 1672, con la sostituzione del martedì col sabato che la Fiera ha la sistemazione attuale nel calendario. 

Oggi il Perdono conserva molti aspetti tradizionali ereditati dal passato, come la ostentazione di San Tito, la fiera degli uccelli, i fuochi pirotecnici, il grande mercato, i caldarrostai, ma, a partire dal dopoguerra ha introdotto anche alcune novità come il luna Park, l’esposizione di prodotti e manufatti da gran parte del mondo, la rivendita di macchinari agricoli all’avanguardia. La fiera ha tuttavia mantenuto la sua caratteristica di piazza commerciale ed diventando una grande vetrina per le aziende e i commercianti del paese e del territorio con un numero medio di visitatori che si attesta intorno ai trecentomila ogni anno. Pur con molte innovazioni, inoltre essa la sua vocazione artigianale cercando di incoraggiare le esposizioni di quei lavori “da bottega” che una volta la caratterizzavano, e valorizzare le produzioni agricole tipiche.

L'edizione 2024 dal 20 al 24 settembre


31 Luglio 2024